E’ possibile rimanere in salute con una sana alimentazione? Le nuove frontiere della ricerca.
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Lecturer: Francesco SOFI - ipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica - UniFI, S.O.D. Nutrizione Clinica - AOU Careggi Firenze
Date: Nov. 27, 2024 9:30 a.m. - 11:30 a.m.
Location: Querzoli
Organizer: Tronci Sonya

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il peso delle malattie croniche non trasmissibili sta aumentando rapidamente in tutto il mondo con conseguenze gravose sulla popolazione e sul sistema sanitario. Queste patologie sono la causa più importante di mortalità e malattia e la loro gestione comporta un costo notevole che si estende a tutta la società. Secondo le ultime statistiche, esse sono responsabili di 41 milioni di morti sui 57 globali, con valori elevati anche per i soggetti di età compresa tra 30 e 69 anni, a dimostrazione del fatto che non sono solo appannaggio degli strati più vecchi della popolazione. L'importanza dell’alimentazione nella prevenzione e nella gestione delle malattie e delle morti premature causate da malattie croniche non trasmissibili è scientificamente supportata da dati epidemiologici.

Una corretta alimentazione, infatti, può avere un impatto positivo sulla crescita e lo sviluppo sano durante l'infanzia e l'adolescenza e sulla mitigazione dei problemi di salute in età adulta. Alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, i modelli alimentari che determinano maggiori benefici per la salute sono quelli che prevedono un elevato consumo di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, frutta secca, pesce e latticini a ridotto contenuto di grassi, e un limitato consumo di carne e derivati, prodotti raffinati e alimenti zuccherati. Tra i vari modelli dietetici che presentano queste caratteristiche, la dieta Mediterranea è sicuramente uno dei più studiati ed apprezzati. Valutata scientificamente negli anni ‘60 dal professore statunitense Ancel Keys, fisiologo e nutrizionista di fama mondiale, essa è caratterizzata da un elevato consumo di alimenti di origine vegetale, olio di oliva come principale fonte di grassi, un moderato consumo di pesce, latticini, uova e un basso consumo di carne. Inserita dall’UNESCO nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità nel 2010, la dieta Mediterranea non ha solo valenza nutrizionale, ma anche culturale e sociale e si presenta come modello di dieta sostenibile per la salute e l’ambiente.

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Info: segreteria@lens.unifi.it